Stop al mercato tutelato anche nel Condominio

  • by Marco De Luca
  • 2 anni ago
  • Business
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Ancora una brutta notizia per i milioni di italiani che vivono in un condominio.

Questa volta la causa è da attribuire allo stop imposto dal mercato di maggior tutela ed il conseguente passaggio a quello libero per le forniture della corrente elettrica, a partire da gennaio 2023.

Stop al mercato tutelato dell’elettricità? Facciamo il punto

La normativa, sotto la spinta di un adeguamento reso necessario dalle direttive della Comunità Europea, ha infatti previsto che il mercato tutelato dell’energia elettrica debba essere sostituito da quello del mercato libero.

Pertanto, se per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela del prezzo è già terminata in data 1 gennaio 2021, a partire invece dal 1 gennaio 2023 è previsto il passaggio delle altre microimprese (quelle con massimo 10 lavoratori e con fatturato annuo non superiori ai 2 milioni di euro) ed anche i condomini.

Salve, per ora, le famiglie per le quali la scadenza è fissata a gennaio del 2024.


Lo stop per le “parti comuni”

Per quel che interessa i condomini, dai dati che emergono dalla relazione annuale dell’ARERA (avente ad oggetto l’annualità 2021) e presentata al Parlamento il 15 luglio 2022, i destinatari dello stop saranno i circa 57mila condomini dislocati su territorio nazionale e, nello specifico, avrà ad oggetto i contratti che riguardano le “parti comuni”: la fornitura di elettricità per scale, ascensori, garage, cantine.

È, comunque, opportuno precisare che il problema e l’allarme che desta tale imminente scadenza non è da attribuire al provvedimento in sé, che segue il solco tracciato nell’ambito del graduale passaggio dal mercato tutelato a mercato libero, bensì risiede nelle conseguenza che la guerra e la crisi energetica hanno portato, così rendendo fondamentale la scelta del fornitore della corrente elettrica, avendo provato gli italiani sulla propria pelle rincari dal 50% sino al 200% delle bollette dell’elettricità.

Certamente, restare nel mercato di maggior tutela non è la soluzione definitiva ma, in un periodo storico come quello che stiamo vivendo, ha comunque la sua importanza.

Basti infatti pensare che, come affermato dal Codacons tramite il suo presidente Carlo Rienzi “si considera che solo ad ottobre le tariffe dell’elettricità sul mercato libero sono quadruplicate rispetto a ottobre 2021 registrando un aumento del +329%, mentre nel mercato tutelato la luce è aumentata nello stesso periodo del 91,5%”.

Per tale motivo, alla luce di un mercato caratterizzato da forti tensioni e variabilità dei prezzi dell’energia, l’appello unanime che tutte le sigle delle associazioni che tutelano i consumatori rivolgono al governo Meloni, è quello di far slittare, come già previsto per i clienti domestici, la scadenza a gennaio 2024.

In merito a tale richiesta occorre inoltre precisare che la stessa è perfettamente coerente con le varie normative di settore che parificano la figura del condominio a quella del consumatore, piuttosto che ad una microimpresa.

Infatti, non da ultimo, si veda l’interpello n. 142 del 3 marzo 2021 dell’Agenzia delle Entrate, con il quale si è consentita l’applicazione dell’IVA agevolata al 10% sulle bollette dell’elettricità anche per il funzionamento delle parti comuni di condomini composti da unità immobiliari esclusivamente residenziali (che prima invece pagavano l’IVA al 22%), ritenendo che le parti comuni condominiali non possono essere considerate “come distinte e autonome rispetto alle proprietà dei condòmini”, ma “strumentali all’utilizzazione o al godimento delle parti individuali”.

Marco De Luca Administrator
Admin – Webmaster – Agente Immobiliare Senior , Bartolini Studio Immobiliare
Agente immobiliare senior con oltre 28 anni di esperienza nel settore. Ho iniziato questo lavoro nella provincia di Ferrara proveniente dal settore informatico e commerciale proprio nel settore immobiliare. Nel 2009 in società con altri colleghi apro, due nuove strutture in franchising in provincia di Bologna e Ferrara con due reti a livello nazionale. Svolgo il corso d’ Arbitrato tramite il Tribunale Arbitrale di Milano e le provincie Lombarde, di cui divento anche consigliere Nazionale. Nel 2013 ottengo l’attestato di Amministratore di Condominio ed Immobiliare Professionista.
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